Alla fine degli anni '90 un movimento di
cittadini guidato da un Comitato locale, il Comitato Parchi Colombo, è riuscito a
far approvare una delibera di tutela del verde nel tratto dI via Cristoforo Colombo compresa tra
Piazza dei Navigatori e Via Laurentina.
Relativamente a Piazza Navigatori la delibera prevedeva la realizzazione di
90.000 metri cubi di nuovi edifici ad uso civile e per servizi; tale cubatura
complessiva poteva essere elevata a 150.000 metri cubi solo a condizione che
fosse stato realizzato un sottopasso sotto la Cristoforo Colombo (dal Palazzo dei Senatori
fino all'incrocio con Viale Tor Marancia) al fine di rendere più fluida la
circolazione e ridare continuità a Via delle Sette Chiese, una delle più
antiche strade di Roma, tagliata in due dalla realizzazione della Colombo.
La delibera prevedeva anche che l'area della Confindustria (dall'altra parte della
Colombo, accanto al Palazzo della Regione) passasse al Comune, che vi avrebbe poi realizzato un'area verde.
Agli inizi di ottobre 2002 il Comune ha approvato una nuova delibera che prevedeva
i 150.000 metri cubi su Piazza dei Navigatori senza però vincolarli alla
effettiva realizzazione del sottopasso, menzionando solo l'effettuazione di sondaggi per la verifica della fattibilità di quell'opera.
Tale delibera contraddiceva palesemente la volontà dei cittadini, che per far approvare la prima delibera avevano raccolto 10.000 firme.
La delibera votata dal Comune a ottobre 2002 intendeva poi pedonalizzare Piazza dei
Navigatori ma come risolvere il problema della mobilità in mancanza del sottopasso? Nella proposta del nuovo Piano Regolatore, il Comune prevedeva l'apertura di una nuova strada che da Largo Bompiani sarebbe dovuta sboccare dietro la Parrocchia di S. Francesca Romana, per poi consentire a tutto il traffico proveniente dalla Via Ardeatina di arrivare fino alla Colombo.
Il Municipio, nelle sue osservazioni alla proposta di PRG, ha ritenuto l'ipotesi del Comune irrealistica.
Va anche considerato che non venivano date soluzioni per la mobilità di chi avrebbe occupato i 150.000 nuovi metri cubi previsti per Piazza dei Navigatori: probabile l'intasamento della Colombo (una delle poche strade di Roma ancora a scorrimento veloce) all'incrocio con viale Tor Marancia.
Nel marzo 2003 il WWF, insieme ai Comitati
cittadini ed altre Associazioni ha presentato le proprie osservazioni
al progetto previsto nell'Accordo di Programma sottoscritto dal Comune di Roma e
dalla Regione Lazio.
Quello dell'autunno 2002 non era però il primo progetto di riqualificazione dell'area di Piazza dei Navigatori: riportiamo fedelmente il testo ed alcune immagini relative al progetto, vincitore di un concorso internazionale, esposto nel 2001 presso il Vittoriano e una breve rassegna stampa del periodo della presentazione del progetto.
 
Non una piazza ma un vero e proprio centro
civico. Dieci ettari interamente pedonali - circondati da parcheggi per
oltre 2000 auto - ricongiungeranno due pezzi di città, Garbatella e
Tormarancia. Nel centro sono compresi anche una "piazza tutta da
vivere" di due ettari (che sarà circondata da un albergo, da uffici,
negozi e da una nuova sede circoscrizionale) e un parco di sei ettari, che
sarà collegato al cuneo verde dell'Appia Antica attraverso via delle
Sette Chiese. |
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di
Alessandro Lerbini
ROMA. Aree verdi, percorsi pedonali, uffici, spazi commerciali, un albergo e la
nuova sede della circoscrizione. Sarà questo il nuovo volto di piazza dei
navigatori a Roma, la zona compresa tra i quartieri di Tormarancia e Garbatella
che verrà completamente recuperata dal suo attuale degrado.
Il progetto di riqualificazione è stato assegnato
ieri all’architetto romano Manfredi Nicoletti, che ha vinto il concorso
privato ad inviti promosso dalla Confcommercio e dall’impresa di costruzioni
Federici e Igliori con il patrocinio del Comune di Roma. Alla gara hanno
partecipato cinque progettisti: oltre all’aggiudicatario (tra i suoi
riconoscimenti più importanti la Cardiff Bay Opera House, i palazzi di
giustizia di Reggio Calabria e di Piazzale Clodio a Roma e la città
universitaria di Udine) hanno presentato gli elaborati Alessandro Anselmi di
Roma, Duany Plater-Zyberk & Co di Miami, Francesco Venezia di Napoli e
rafael Vinoly di new York.Secondo
la giuria il progetto firmato da Nicoletti ha ben interpretato lo spazio
dell’area: una nuova organizzazione del verde (con il congiungimento
dell’Appia fini a via Cristoforo Colombo), delle zone pedonali e di quelle da
costruire.
Andando nel dettaglio degli interventi (costo presunto 150 miliardi a “spese
zero” per l’amministrazione comunale), verrà realizzato un centro civico di
10 ettari interamente riservato ai pedoni e circondato da parcheggi per circa
2.300 posti auto (di cui 1.240 pubblici). All’interno dell’area sorgerà una
piazza di due ettari e un nucleo alberghiero, commerciale e direzionale per
complessivi 40mila metri quadrati di superficie con annesso un parco di otto
ettari collegato all’Appia attraverso via delle Sette Chiese, che sarà
parzialmente pedonalizzata. Il progetto prevede inoltre l’interramento di un
tratto di via Cristoforo colombo, la strada ad alto traffico dove transitano
90mila veicoli/giorno che divide Garbatella e Tor Marancia.
Vista la delicatezza dell’area e il
particolare rilievo dell’iniziativa l’ente appaltante insieme al campidoglio
ha adottato la procedura del concordo a inviti con la finalità di acquisire
contributi ad alto contenuto qualitativo. Proprio questa tipologia di gara per un intervento promosso da privati ha suscitato
l’interesse di amministratori e promotori” A Roma – ha affermato
l’assessore all’urbanistica, Domenico Cecchini – è in assoluto la prima
esperienza di questo tipo. I proprietari privati delle aree con il concorso
hanno voluto dare un segno di trasparenza e di professionalità e sono stati
ripagati con una partecipazione competitiva ed un progetto vincitore
meritevole”. Sulla stessa onda si trovano anche il presidente di Confcommercio,
Sergio Billé, e l’imprenditore Elia Federici, entrambi concordi sulla bontà
della scelta compiuta di utilizzare lo strumento del concorso (promosso a
settembre dello scorso anno).
Avvenuta
la scelta del progetto vincitore, il Comune di Roma procederà ora
all’assegnazione delle proprietà ai privati come concordato nel protocollo
d’intesa siglato nel luglio del 1999. In seguito inizierà la fase della
progettazione esecutiva che dovrebbe concludersi entro la fine dell’anno,
mentre l’apertura dei cantieri è prevista per settembre 2001.
di Beatrice Sanfilippo
Sotto la Cristoforo Colombo, sopra un nuovo centro civico. Con un parco,
una piazza, un complesso polifunzionale, un albergo con vista sull'Appia
Antica, parcheggi a raso e sotterranei per oltre duemila posti pubblici
e privati, una nuova sede per l'XI Circoscrizione.
Dieci ettari tutti pedonalizzati. Sara cosi, riunendo i quartieri di
Tor Marancia e Garbatella e ricucendo i due tronconi della storica via
delle Sette Chiese, che prenderà finalmente forma l'area di piazza dei
Navigatori, compresa tra la Regione Lazio e la Fiera di Roma. Ora un «relitto
urbano», oggetto di un lungo contenzioso tra Comune, Confcommercio
e la ditta di costruzioni «Federici e Igliori», sanato nel
luglio scorso. Un'operazione che porta avanti la politica capitolina delle
«Cento piazze».
E ieri è stato composto un altro tassello del mosaico di questo futuro, nemmeno troppo lontano. A presentarlo, alla Galleria comunale d'arte moderna e contemporanea, il vincitore del concorso di progettazione per la riqualificazione dell'area, l'architetto Manfredi Nicoletti. Insieme a lui il responsabile capitolino alle Politiche del territorio, Domenico Cecchini, il presidente della Confcommercio, Sergio Bille, e I'imprenditore Elia Federici, committenti della gara internazionale a inviti.
Si è trattato, difatti, del primo concorso di progettazione urbana di iniziativa privata, patrocinato dal Comune. «Una strada ora aperta — ha commentate con soddisfazione Cecchini — che spero moti altri imprenditori decidano di percorrere». Insomma «una giornata positiva per l'imprenditoria, per Roma e per l'architettura», ha aggiunto. Arrivata al termine di un protocollo d'intesa, siglato a luglio, con cui si è aperta la strada alla progettazione.
Per il direttore dell'ufficio per il nuovo Piano regolatore, Maurizio
Marcelloni, tra i componenti della giuria presieduta da Luigi Pellegrin,
«un tipico esempio di politica della compensazione», realizzata
cedendo aree e trasferendone l'edificabilità.
In complesso, difatti, la cubatura tra spazi pubblici e privati sarà di 150.000 metri
cubi. Realizzati dentro i nuovi vincoli, decisi all' unanimità dal Consiglio comunale nel '96, per destinare a verde tutte le aree libere
lungo la Colombo.
La realizzazione del progetto comporterà un investimento di circa 150
miliardi, per due terzi a carico dei privati, e l'interramento della Colombo
sarà finanziato dagli oneri concessori.
Entro l'anno dovrà essere avviata la progettazione esecutiva per l'intera
area e l'inizio dei lavori è previsto per settembre 2001.
Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente
dell'XI Circoscrizione,
Rosario Mocciaro, che ha spiegato come il progetto «darà un nuovo
respiro a un quartiere oggi fortemente degradato e ricongiungerà una Circoscrizione
attualmente tagliata in due dalla Colombo".
«0ra — ha detto il presidente della Confcommercio, Sergio Billè
— si tratta di passare dalle parole ai fatti e di rispettare i tempi fissati».
di SIMONA CASALINI
Due ettari di piazza pedonale
"affondata" di quattro metri rispetto alle quote vicine, e sei
ettari di verde pubblico; duemilatrecento posti auto, 40 mila metri quadrati
tra uffici pubblici e edifici privati. Con negozi, palestre, un cinema, un
centro commerciale ma soprattutto un grande albergo "inclinato",
questo sì, segno architettonico forte, e la trafficatissima Colombo interrata
per un tratto di circa cinquecento metri, quello che la lambisce la nuova
piazza dei Navigatori.
Così, in pochi flash, l'identikit del progetto di Manfredi Nicoletti,
ordinario di progettazione architettonica alla Sapienza e progettista,
tra l'altro, del nuovo museo dell'Acropoli di Atene, vincitore, (tra i
cinque progettisti in gara, Alessandro An-selmi, Duany Plater-Zyberk, Francesco
Venezia e Rafael Vinoly) del concorso per la nuova sistemazione dell' ampia
area degradata non distante dalla Fiera di Roma. Concorso architettonico
assai particolare, indetto per la prima volta a Roma da committenti privati,
la Confcommercio e i costruttori Federici-Igliori, proprietari della gran
parte delle aree sulla piazza edificabili, e finanziatori dei due terzi
della nuova sistemazione. Costo totale, circa 150 miliardi. Promotore del
bando, l'assessorato alle politiche del territorio che così è
riuscito a far quadrare un complesso puzzle di proprietà pubbliche
e private ognuna con proprie esigenze e diritti, vincolando parte delle
aree sulla Colombo a verde pubblico inalienabile, ampie aree parcheggio,
la grande piazza all'italiana e ottenendo insieme la costruzione della
nuova sede della locale circoscrizione.
«è
un nuovo modo di "riprogettare"
gli ambiti urbani» spiega l’assessore Domenico Cecchini, «per la prima
volta gruppi privati, anziché affidare la progettazione ad un loro architetto
di fiducia, hanno accettato la via proposta dal Comune e assai più
qualificante del concorso internazionale»
La nuova area urbana è interamente pedonalizzata, ma ci saranno
i parcheggi al massimo a cento metri.
La scelta del progetto di Nicoletti , compiuta da una giuria composta
da sette membri inusuali" come Furio Colombo, Adriana Vigneri, Elia Federici,
Giorgio Testa, chiude una annosa e complicata partita urbanistica sulla
quale un anno fa era stato firmato un protocollo d'intesa tra Confcommercio,
gruppo Federici, Regione Lazio e Comune di Roma.
«Il nostro obiettivo - ha sottolineato Cecchini - è di
coprire interamente i costi di nostra competenza con gli oneri dovuti al
Comune per le concessioni edilizie». I tempi di realizzazione previsti?
Tra un paio di mesi per la partenza del progetto esecutivo, settembre del
2001 l' apertura del cantiere che potrebbe essere chiuso in tre anni e mezzo.
Due ettari di piazza e sei di verde, duemila posti auto, 40 mila metri
quadrati tra uffici pubblici e superfici private. E poi negozi, palestre,
un cinema, un albergo e un sottopasso per 1'interramento di via Cristoforo
Colombo. è l'identikit del progetto dell'architetto Manfredi Nicoletti
vincitore, tra i cinque progettisti in gara (uno di Miami, uno di Napoli,
uno di New York e due di Roma, tra cui lo stesso Nicoletti) del concorso
internazionale per il rifacimento di piazza dei Navigatori, bandito dalla
Confcommercio di Roma e dall'impresa Federici-Igliori. «E la prima
volta — ha detto l'assessore capitolino alle Politiche della pianificazione
del territorio, Domenico Cecchini — che dei privati, anziché affidare la
progettazione ad un architetto di fiducia, scelgono la via del concorso
internazionale».
Tutto intorno alla nuova area urbana, interamente pedonalizzata, ci
saranno i parcheggi, alcuni a raso e altri coperti, in modo che qualsiasi
punto sia raggiungibile con una passeggiata di massimo cento metri. «Ma il vero cuore
sarà la piazza — ha
spiegato Nicoletti — una piazza all'italiana, con intorno gli edifici.
Dalla terrazza dell'albergo inoltre sarà possibile ammirare il parco dell'Appia
Antica, collegato a via delle Sette Chiesa per mezzo dell'ampia zona verde».
Circa 150.000 metri cubi, tutti caratterizzati da trasparenza e leggerezza.
La scelta del progetto di Nicoletti, compiuta venerdì scorso da una giuria
composta da sette membri, costituisce l'epilogo di una vicenda cominciata
un anno fa con la firma di un protocollo d'intesa da parte della Confcommercio,
della Federici e della Regione Lazio, e proseguita a settembre 1999 con
la pubblicazione del bando.
Due edifici alti per la nuova sede dell' XI Circoscrizione, altri più
bassi per ospitare il centro commerciale e un parallelepipedo inclinato
per l' albergo, la vera chicca del progetto: costo totale circa 150 miliardi
di lire, due terzi dei quali sostenuti dai privati.
LE AREE VERDI LUNGO LA VIA C. COLOMBO: PANORAMICA
1999 WWF Gruppo Attivo Roma XI