IL CONSUMO CRITICO
Fare la spesa è un gesto che non riguarda solo noi, i nostri gusti, le nostre voglie, il nostro portafoglio, il nostro diritto a non essere imbrogliati.
Dietro questo gesto quotidiano si nascondono problemi di portata planetaria ed il rischio di diventare complici di imprese che inquinano, che maltrattano i lavoratori, che sfruttano il Sud del mondo.
Tutto ciò può cambiare se cominciamo a scegliere in base al comportamento delle imprese. Infatti il consumo ha sulle imprese potere di vita o di morte, ed è per questo che esse tentano in tutti i modi di dominare la nostra volontà, spendendo miliardi in pubblicità.
Ricordiamo che per sostenere la nostra scelta consumista, noi del Nord del pianeta che rappresentiamo appena il 23% della popolazione mondiale, utilizziamo l’80% delle risorse della Terra. Così condanniamo gli altri 2/3 dell’umanità a vivere nella povertà e ci apprestiamo a lasciare ai nostri figli un pianeta inabitabile. Non è comunque pensabile di giungere ad un equilibrio tra il Nord e il Sud della Terra portando tutta la sua popolazione al nostro tenore di vita, perché sarebbero necessari altri sei pianeti da utilizzare come fonti di materie prime e come discariche di rifiuti.
24 NOVEMBRE di ogni anno
UNA GIORNATA SENZA ACQUISTI
per responsabilizzarsi e ridurre il consumismo sfrenatoUNA SOCIETÀ DEI CONSUMI FUORI CONTROLLO
Una volta gli acquisti si facevano per comperare il necessario. Ora che nei paesi più ricchi il necessario ce l'hanno in molti, gli acquisti si fanno per altri motivi: per fare bella figura, per riempire un vuoto, perché non si sa cos'altro fare.
Il 20% della popolazione della terra che vive nei paesi ricchi consuma l'80% delle risorse naturali disponibili. Il nostro consumismo contribuisce in maniera decisiva al degrado del pianeta.UNA GIORNATA SENZA ACQUISTI
Un'idea semplice, con profonde implicazioni e un grande valore simbolico, per rendere concreto il dissenso verso il consumismo e la pressione che esercita su tutti gli aspetti della nostra vita. Trattenerci coscientemente per un giorno dal comperare ci "costringe" a riflettere sull'inganno del "compra che ti passa" e l'effetto che ha ogni nostro acquisto sull'ambiente e sulle popolazioni del Sud del mondo.
Nella giornata senza acquisti concediti una pausa e prendi coscienza del potere che puoi esercitare per il cambiamento dei meccanismi economici, sia come consumatore critico sia come non consumatore. Terre di mezzo, il giornale di strada, già da alcuni anni ha rilanciato in Italia l'idea promossa in tutto il modo da Media Foundation, organizzazione canadese di critica al consumismo e alla globalizzazione.
Quest'anno all'iniziativa di Terre di mezzo si è associata anche la Rete di LilliputALCUNI CRITERI DA SEGUIRE E ALCUNI INTERROGATIVI DA PORSI PER LA SCELTA DI UN PRODOTTO
Mi serve? Quanto lo utilizzerò? Quanto mi durerà? Me lo potrebbe prestare qualche amico o parente? Ho cercato di privilegiare prodotti fabbricati da artigiani, cooperative o piccole aziende? E' fabbricato con materiale riciclabile? Ho cercato di sapere se l'azienda produttrice sfrutta i lavoratori? E' stato prodotto in un paese sottoposto a dittatura?
Per informazioni:
* Rete di Lilliput http://www.retelilliput.it mailto:vmagnani@racine.ra.it
* Terre di Mezzo http://www.terre.it mailto:umbertodimaria@terre.it tel. 02 48953031Rete romana per il Consumo Critico
c/o CIPAX, Via Ostiense, 152 - 00154 Roma
tel.0657287347
e-mail RRCC@mclink.it
MULTINAZIONALI UFFICIALMENTE BOICOTTATE (file Word da scaricare)
BIBLIOGRAFIA
"Guida al consumo critico" del Centro Nuovo Modello di Sviluppo EMI
Centro Nuovo Modello di Sviluppo
Via della Barra, 32 - 56019 VECCHIANO (Pisa)
fax 050/827165
e-mail coord@cnms.it
ALCUNI LINK SULL'ARGOMENTO:
Informazioni sul boicottaggioGuida ai comportamenti per un mondo migliore
Campagna Made in DignityDossier sugli abusi di Shell in Nigeria
1999 WWF Gruppo Attivo Roma XI