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Riserva Naturale di Decima Malafede
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Argomenti collegati:

- Il campo nomadi di Castel Romano:
ottobre 2007, agosto 2007,
giugno 2006, dicembre 2005


- L'autostrada Roma-Latina
novembre 2007, novembre 2006

Ottobre 2008 - DECIMA-MALAFEDE AGLI SGOCCIOLI... Da tempo denunciamo senza sosta e praticamente da soli la progressiva fine di quella che fu la Riserva naturale più grande, bella e preziosa di Roma. Ora sembra che stia per concludersi definitivamente il suo destino: dopo gli attacchi dell'ex sindaco Veltroni, che l'ha pesantemente compromessa, ora anche la giunta Alemanno non vuole essere da meno, e quindi ecco l'ultima trovata, quella del ripristino delle cubature su via Valle di Perna (vedi comunicato del WWF Lazio). Quindi qualche decina di migliaia di metri cubi di case andranno a distruggere il bellissimo altopiano della Perna, ma l'insipienza a la volontà distruttrice dei politici nostrani (di ambedue gli schieramenti, va detto) non si limita a questo.
Hanno voluto aggiungere alcune ciliegine su una torta che evidentemente risultava troppo sguarnita, come ad esempio la costruzione di una nuova strada di collegamento con via di Vallerano, il raddoppio della stessa via di Vallerano a spese della Sughereta, l'asfaltatura ecologica di via Valle di Perna.
Quindi con la Selcetta ormai perduta a causa del campus biomedico, Castel Romano compromessa dall'abnorme espansione dell'outlet, il Risaro occupato integralmente dal centro addestramento NOCS, il SIC che verrà devastato dall'autostrada, Trigoria invasa da costruzioni abusive e non, Trigoria alta invasa dai nuovi quartieri ex art 18, tutto il lato Laurentina compromesso da raddoppio Laurentina, cimitero e nuove cubature, e quest'ultimo attacco a Perna e Vallerano, possiamo praticamente dichiarare conclusa la storia dell'area protetta. (28 ottobre 2008)



Settembre 2008 - Riparte la lottizzazione di via Valle di Perna? Lunedì scorso il consiglio municipale del XII municipio ha approvato, con un voto trasversale che la dice lunga sulle alleanze politiche attorno al mattone, una lottizzazione di 30.000 metri cubi (vedi comunicato stampa del WWF del 22 settembre 2008). Se a questo ennesimo folle insediamento si sommano le cubature già realizzate per l'ospedale privato alla Selcetta con annessa stradona di collegamento, ed il nuovo centro sportivo per i mondiali del nuoto, regolarmente autorizzati dall'ente parco, si può senz'altro affermare che un altro pezzo importante della riserva di Decima è perso.
L'outlet di Castel Romano colpisce ancora. Terminati i lavori per l'ampliamento degli svincoli verso l'outlet, costati la vita a 15 pini secolari, abbattuti per ampliare la striscia d'asfalto. Il colmo è per compensare la perdita è stato piantato un'assurdo filare di palme alternate a lecci....e pensare che l'ente parco dovrebbe tutelare paesaggi e biodiversità....
Bilancio incendi 2008. La stagione 2008 è andata sicuramente molto meglio dell'annata precedente, ma non dappertutto. Nella Riserva a parte alcuni piccoli focolai lungo la Laurentina, due incendi probabilmente colposi (cicca di sigaretta), partiti dalla pontina ed evidentemente non contrastati in modo accettabile, hanno distrutto vaste superfici di particolare pregio. Il primo, partito poco dopo l'incrocio con via di Trigoria, ha percorso il pascolo per alcune centinaia di metri per poi entrare nella foresta di Macchiagrande con esiti disastrosi in un'area già colpita anni fa. Il secondo partito poco oltre il campo nomadi, ha percorso ettari ed ettari di pascolo per poi sfiorare la Macchia di Capocotta ed andare a distruggere frutteti, spallette a querce e filari di eucalipti. Molto grave la perdita di alcune roverelle secolari di particolare grandezza e bellezza.

Giugno 2008 - Dalla documentazione delle richieste avanzate dal comune di Roma per i PTPR risulta che il comune abbia chiesto di eliminare i vincoli da parte della Sughereta di Vallerano, e di considerare addirittura il vasto pascolo adiacente come "zona urbanizzata" mentre in realtà è completamente privo di costruzioni.
In buona sostanza al posto di un bosco fitto e selvaggio, ricchissimo di specie animali e vegetali, vorrebbero realizzare un giardinetto con panchine e lampioni a servizio del comprensorio di ville Garden, come del resto recitava un opuscolo pubblicitario qualche anno fa.
Invece al posto di ettari ed ettari di un prezioso prato-pascolo ricchissimo di specie steppiche e punteggiato da un filare di sughere e roverelle secolari, allineate lungo il percorso dell'antico raccordo stradale di epoca romana ostiense-ardeatina, si vorrebbe costruire una casa di riposo ed alcune palazzine.
Romanatura, ente gestore delle aree naturali di Roma, invece di difendere le sue aree naturali, avalla queste scelte scellerate che distruggeranno aree pregiatissime, che, in virtù delle loro caratteristiche, nel piano di assetto sono classificate come "A", ovvero meritevoli della massima tutela.
Inoltre il comune di Roma, durante il periodo di commissariamento preelettorale, ha acquistato 23 ettari di terreno (12 di bosco e 11 di pascolo) per rendere definitivo il campo nomadi di Castel Romano.

Aprile 2008 - Grande successo del ciclo primaverile delle visite guidate nella Riserva. Si è chiuso con circa 200 visitatori il ciclo di 5 visite guidate svolte dal locale WWF. Grande soddisfazione dei partecipanti che hanno potuto osservare animali come il nibbio bruno, il picchio rosso magiore, la rana dalmatina, e centinaia di specie vegetali fra le quali alcune rarità. Ancora un segnale che la popolazione di Roma invia agli amministratori che hanno così poco a cuore le sorti della Riserva.

L'arrivo dei gruccioni - Il 27 aprile, con qualche giorno di anticipo rispetto al solito, sono arrivati, provenienti dagli areali di svernamento in Africa, i gruccioni. Il gruccione (Merops apiaster) è il più bell'uccello dell'avifauna europea, e si nutre prevalentemente di imenotteri (api,vespe,calabroni), ai quali stacca il pungiglione prima di ingurgitarli interi. Si è potuto assistere all'arrivo di un foltissimo stormo, composto da centinaia di individui, che appena giunti sopra il bosco di Catavanni hanno dato vita ad uno spettacolare volo concentrico accompagnato dal caratteristico verso, quasi una sorta di danza di felicità per essere finalmente giunti a casa dopo un lungo viaggio!

31 marzo 2008 - Da quando il comune di Roma decise di spostare il campo rom di vicolo Savini - e successivamente, man mano che venivano bonificati e chiusi altri campi rom, di aggiungere altri abitanti a quello che è diventato via via un vero e proprio paese di circa 2000 abitanti nel cuore di un'area protetta con la complicità della Regione Lazio - il WWF denuncia con forza i danni gravissimi apportati all'area.
SEQUESTRATE DISCARICHE A CIELO APERTO A CASTEL ROMANO - Intervento dei carabinieri in due aree vicine ai campo nomadi Roma (Fonte Apcom) - Discariche e fogne a cielo aperto: a Castel romano i carabinieri sequestrano due aree circostanti al campo nomadi. Nel corso dell'ultimo controllo effettuato la scorsa settimana presso il campo nomadi di Castel Romano, i carabinieri della compagnia di Pomezia avevano riscontrato la presenza di una vera e propria discarica abusiva e di due fogne a cielo aperto che scaricano direttamente nei fossi dell'area protetta di Monte Melara, con il conseguente rischio di inquinamento delle falde acquifere. Il campo di Castel Romano è una struttura attrezzata, adibita dal 2005 a campo nomadi, in cui vivono circa 1500 persone. Dopo il controllo i militari hanno chiesto l'intervento del personale specializzato del Noe di Roma per le verifiche tecniche, per determinare le responsabilità e gli eventuali pericoli per la salute pubblica e per coloro che stabilmente vivono nel campo. I carabinieri del Noe hanno quindi eseguito un sopralluogo e hanno riscontrato la presenza di alcune zone invase da ogni tipo di immondizia (pannelli di eternit, autovetture incendiate, plastiche et similia) e di acque reflue provenienti dalle fognature del campo nomadi. L'area è stata quindi recintata e sottoposta a sequestro preventivo. Nei prossimi giorni - annuncia un comunicato - su disposizione della competente autorità giudiziaria, saranno effettuati controlli di carattere tecnico finalizzati a stabilire le reali condizioni delle zone inquinate oltre ad accertare se vi siano state inefficienze o inadempienze da parte degli addetti ai lavori. Nel frattempo sono in corso accertamenti per risalire alla proprietà dei terreni per stabilire eventuali responsabilità penali.


29 gennaio 2008 - Cicogna nera, ancora avvistamenti. Da circa un mese un meraviglioso esemplare di cicogna nera ha deciso di svernare nella riserva di Decima: ancora un fortissimo segnale della preziosità di questa martoriata area. La cicogna nera è un grande uccello, alto circa un metro e dai bellissimi cromatismi legata a foreste centenarie ricche di acque, ormai diventata rarissima in tutto l'areale di distribuzione a causa della rarefazione del suo habitat. Anche l'anno scorso un individuo, probabilmente lo stesso, aveva deciso di svernare nella riserva, segnalando con la sua presenza e con la sua esigenza di ambienti incontaminati quanto questa area sia preziosa per la conservazioen della biodiversità. Quest'anno poi oltre agli ormai consueti aironi guardabuoi, alle poiane, alle anatre, alle pavoncelle, abbiamo assistito alla sosta di uno stormo di grandi gru in migrazione, che hanno approfittato dei prati della riserva per riposarsi durante il passo.
Purtroppo però, come un contrappasso, dobbiamo registrare che la assurda strada del campus biomedico sta facendo strage, come era ampiamente prevedibile, della fauna stanziale: lepri, fagiani, istrici ed un tasso hanno già lasciato la vita sotto le ruote delle auto che da trigoria vanno a via di Vallerano...ancora i nostri migliori complimenti ed auguri a coloro che hanno voluto e caldeggiato questa strada killer nel bel mezzo di una riserva, che servirà a brevissimo per costruire un megacentro sportivo per i mondiali di nuoto ed una discarica.


19 gennaio 2008 - Ancora un'opera dannosissima e sostanzialmente inutile, pubblicizzata come intervento per la valorizzazione della Riserva.
(Fonte: Adnkronos) Il sindaco di Roma Walter Veltroni, come commissario straordinario per l'emergenza traffico e mobilita', ha firmato un'ordinanza che dispone l'approvazione del primo stralcio funzionale del progetto per la realizzazione di una rete filoviaria a servizio dei corridoi Eur Tor de' Cenci, Laurentina Tor Pagnotta e Trigoria per un'estensione di 26 km e un totale di 50 nuove fermate. L'importo complessivo dell'intervento, si legge in una nota, ammonta a 163.318.913 euro.
L'ordinanza prevede anche l'affidamento della progettazione preliminare di un ulteriore tratto del corridoio da Tor Pagnotta a Trigoria. Il tracciato del prolungamento ha uno sviluppo complessivo di circa 5 km, interamente elettrificato. Per coprire le maggiori esigenze di servizio, e' prevista un'ulteriore fornitura di filobus, la realizzazione di interventi complementari quali un parcheggio di interscambio con la filovia alla periferia nord di Trigoria, nuove piste ciclabili (8km) integrate con la filovia ed una nuova viabilita' di cintura all'abitato del quartiere per consentire la fluidificazione del percorso della filovia e migliorare le condizioni ambientali di Trigoria.
Il prolungamento assicurera', secondo il Comune, un efficace collegamento della stazione metro Eur Laurentina con Trigoria e con il Policlinico Campus Biomedico. In questo modo, il carico veicolare privato confluente sulla via Laurentina in direzione centro, sara' adeguatamente filtrato, consentendo, cosi', un efficace interscambio con la filovia e la valorizzazione dell'accesso al parco di Decima.


31 dicembre 2007 - Nuova gigantesca discarica all'incrocio fra via di Pratica e via Pontina: su di un piazzale dove era ubicato un rivenditore di cassette per ortofrutta è stata realizzata in pochissimi giorni un megadiscarica di rifiuti di tutti i generi.
Avvistato uno stormo di gru in migrazione: uno stormo di una decina di questi grandi uccelli si è posato su dei campi della Riserva, offrendo uno spettacolo straordinario ai pochi che hanno avuto la fortuna di vederle. Molto più facili da vedere sono i folti gruppi di pavoncelle e di aironi guardabuoi che stazionano nei pressi delle greggi in varie località dell'area protetta.
Concesso da Romanatura l'ennesimo sciagurato nulla osta: concesso in virtù della fretta di realizzare impianti per i mondiali di nuoto del 2009, l'ennesimo nulla osta che distrugge un'altro pezzo di riserva in località Selcetta per realizzare impianti sportivi.
Da indiscrezioni sembra che anche il sito di primaria importanza geologica e faunistica della Cava della Selcetta stia per essere adibito a discarica di inerti nonostante il piano di assetto individui il sito come prioritario nelle azioni di restauro. L'Ente parco ormai è ridotto ad un ruolo di notaio della distruzione.
Torre di Perna da museo a uffici: altro regalo di fine anno dal'Ente, che al posto del previsto museo delle Torri dell'Agro Romano ha deciso di adibire a propri uffici il millenario fabbricato. Un'altro duro colpo per la riserva, che si avvia sempre più alla sparizione.
Autostrada Tirrenica: prosegue l'opera di mobilitazione contro lo scellerato progetto. Tutti i comuni del sud pontino si sono espressi contro l'opera.


15 novembre 2007 - Ancora degrado a Decima. Alla lunghissima lista del degrado che sta colpendo la più bella delle Riserve naturali di Roma, non passa giorno a cui non si debba aggiungere altri dolorosi capitoli.

Le ultime segnalazioni inviate dai nostri volontari agli organi di vigilanza riguardano:

  • un mega cartellone pubblicitario scoperto lungo la via Pontina;
  • gruppi di motocrossisti che hanno ridotto la preziosa steppa antropica della Solforata, sede di nidificazioni di specie ornitiche rare ad un deserto;
  • un’associazione dedita al gioco delle guerre simulate all’interno di una zona a tutela integrale, con decine di persone equipaggiate come marines che giocano a spararsi con mitra a pallini di plastica all’interno delle zone più preziose della Riserva. Oltre al pericolo per visitatori ed animali rappresentato dai pallini di plastica, all’inquinamento provocato dalle decine di migliaia di pallini ed al rumore infernale prodotto dalle armi, la presenza di questi signori rappresenta una formidabile fonte di disturbo nelle aree più delicate per il ciclo biologico di animali e piante rarissimi;
  • discarica di teloni plastici agricoli.

Sembra incredibile come a 10 anni dall’istituzione dell’area protetta dobbiamo ancora vigilare costantemente e combattere contro quelle stesse istituzioni che dovrebbero tutelarla.


30 ottobre 2007 - 15 pini di alto fusto le prime vittime della nuova opera. Nella notte di venerdì 26 ottobre sono iniziati i lavori per la costruzione dei nuovi svincoli della Pontina a Castel Romano, realizzati, come annunciato dal comune sulla stampa , al fine di evitare le code che in alcuni giorni si verificano a causa del grande afflusso al centro commerciale Outlet.
Le opere ricomprese nel terzo stralcio delle opere di urbanizzazione del comprensorio di Castel Romano per un importo di circa 1.700.000 euro, sono state cantierate ed i lavori hanno esordito nottetempo con l'abbattimento di 15 pini (Pinus pinea) di circa 80 anni di età, che ora giacciono a fianco della strada offrendo un panorama desolante.
Questi svincoli saranno complementari a quanto progettato nella famigerata opera dell'autostrada Roma-Latina, in quanto raccordabili a due nuove strade che verranno realizzate su terreni vergini all'interno della Riserva, col chiaro scopo di servire l'afflusso al centro commerciale ed al parco dei divertimenti della "Città del Cinema" tanto cara ai vertici dell'Amministrazione capitolina.


22 ottobre 2007 - Decima: ormai è addio al parco. Le amministrazioni regionali e comunali, con il silenzioso assenso dell'ente parco Romanatura, hanno sferrato l'attacco finale contro la riserva di Decima-Malafede, colpevole di essere rimasto l'ultimo lembo di territorio realmente vergine.
E così dopo autostrade, ferrovie, discariche, ospedali privati, campi nomadi, parchi dei divertimenti, parcheggi, centri commerciali e tutte le altre nefandezze, che le suddette amministrazioni stanno progettando o realizzando, non passa giorno per non venga aggiunto un altro tassello di distruzione.
Oggi sono comparsi su alcuni quotidiani articoli che descrivono come il comune abbia varato un piano di viabilità che prevede la costruzione di due nuovi svincoli a servizio dell'outlet di Castel Romano e come preveda a breve di costruire due nuove superstrade che collegherebbero la nuova autostrada Roma-Latina con l'Ostiense, passando per la valle ed i monti del Risaro, e la laurentina, passando per la valle di Perna o la valle di Malafede.
Chiunque conosca la zona può capire l'assurdità e l'inutilità di questi progetti, che distruggerebbero per sempre altre due fette importantissime di territorio protetto.
Inoltre come ciliegina sulla torta apprendiamo da alcuni tecnici comunali che l'ufficio diritti animali del comune sta per costruire un nuovo canile in località Selcetta, in aggiunta a quello di via Casali della Caccia.
Non crediamo servano altre dimostrazioni sulla ferma volontà di distruzione di quest'area protetta e del conto in cui sono tenute le leggi, i vincoli e le aree protette nella regione Lazio.


20 ottobre 2007 - Discarica Laurentina: ancora un attacco alla Riserva di Decima. Apprendiamo a mezzo stampa che il noto imprenditore dela settore rifiuti Cerroni, proprietario della discarica di Malagrotta, avrebbe presentato un progetto per realizzare una nuova discarica in località Zolforata sulla Laurentina.
La località, citata addirittura nell'Eneide e oggetto di antichi culti, che hanno lasciato traccie come la grotta del Fauno con resti di antichi altari, è compresa nella riserva di Decima.
Animali steppici, piante rarissime ed incredibili manifestazioni geologiche, tipiche delle aree sulfuree fanno di quest'area un geotopo di eccezionale interesse.
Il paesaggio dopo le attività estrattive che hanno modificato lo stato dei lughi negli anni '70 è oggi caratterizzato da laghi di grandi dimensioni, che presentano colori violenti dal rosso al blu dovuti all'azioni di microrganismi legati alla forte concentrazione di zolfo, piccoli geyser di anidride solforosa, colline gialle e bianche e cumuli di minerali, immersi in un paesaggio di grande suggestione, sono oggi lo scenario che si presenta agli occhi del visitatore.
Voler realizzare ancora una volta un progetto devastante in qeust'area protetta, dove, lo ricordiamo, sono stati realizzati campi nomadi abusivi e non, centri commerciali, e dove sono previsti progetti assurdi come autostrade e parchi divertimenti, significa aggredire l'ultima area della Campagna Romana che custodisce il paesaggi ed i valori naturalistici cantati da generazioni di poeti.


12 ottobre 2007 - Campo nomadi: bloccato l’ampliamento ma rimane l’insediamento abusivo . In un incontro svoltosi l’11 ottobre tra tutti i capigruppo consiliari del Comune, è stato bloccato l’ampliamento del campo nomadi abusivo di Castel Romano, all’interno della Riserva di Decima Malafede.
Come anticipato dal WWF fin dalla scorsa estate una proposta di delibera comunale per il trasferimento della proprietà di circa 23 ettari di terreno in località Monte Melara, all’ interno della Riserva, era da tempo pronta per il passaggio in Consiglio Comunale.
La sua approvazione avrebbe comportato non solo il via libera alla definitiva localizzazione all’interno dell’area protetta del campo nomadi più grande di Italia (oltre un migliaio di rom) ma, addirittura, il suo ulteriore ampliamento, per diventare uno dei 4 maxi-insediamenti prospettati alcuni mesi fa in un accordo tra il Ministro dell’Interno ed il Sindaco di Roma.
Nei giorni scorsi il Municipio Roma XII si era pronunciato, con una mozione sostenuta dai verdi, sinistra radicale e dall’opposizione, contro l’insediamento, nonostante la posizione favorevole del presidente del Municipio, la sig.ra Patrizia Prestipino.
Confermato, quindi, il carattere di provvisorietà del campo, senza però una data certa per la sua rimozione ed il conseguente ripristino dei luoghi nello stato precedente alla occupazione.
Rimane pertanto la preoccupazione del WWF sullo stato della più importante area protetta del sistema ambientale romano (vedi il comunicato stampa).


1 agosto 2007 - Il caso del Campo nomadi. Continua all'interno della Riserva, ormai da quasi 2 anni, l’occupazione di un’area presso Castel Romano, per un insediamento di nomadi provenienti dal campo di Vicolo Savini (Ponte Marconi) sgomberato nel settembre 2005. Saperne di più >>.


Febbraio 2007 - Spettacolare avvistamento di una delle specie più rare dell’avifauna europea: la Cicogna nera. Qualche giorno fa uno splendido esemplare ha deciso di mostrarsi in tutto il suo splendore su di un tronco tagliato vicino ad un corso d’acqua. Per nulla intimorito dai birdwatchers ha continuato a lisciarsi le penne al sole per oltre un’ ora, per ironia della sorte proprio nel punto dove dovrebbero passare le devastazioni cementizie del corridoio tirrenico.
Continua la presenza di alcune centinaia di esemplari di aironi guardabuoi. Questi candidi aironi, tipicamente associati a specie della grande fauna africana, da tre anni hanno deciso di sostituire le zebre con le nostrane pecore e trasferirsi nella Campagna Romana. Si tratta di una espansione naturale dell’areale della specie, sotto studio da tempo. Sono visibile in più punti della Riserva, spesso associati a aironi cenerini e aironi bianchi maggiori.
Morto il pino secolare di via del Risaro. La costruzione della inutile strada di collegamento del centro di addestramento della polizia di stato, oggi divenuta una sorta di pista ad alta velocità per i frequentatori del centro, aveva gravemente danneggiato le radici del monumentale albero che non è sopravvissuto al trauma. Ancora una perdita inutile di un pezzo del patrimonio arboreo della riserva.
Prosegue inutilmente la battaglia contro l’installazione abusiva del campo nomadi di Castel Romano voluta dal sindaco Veltroni. A dicembre è stata rinnovata ulteriormente la deroga alla permanenza del campo (vedi nostre pagine di dicembre 2005 e giugno 2006).
Qualche piccola speranza per la battaglia contro lo scellerato progetto del corridoio tirrenico (vedi comunicato del WWF), opera faraonica ed inutile che se realizzata distruggerà definitivamente la Riserva senza per questo risolvere i problemi di viabilità del settore. Nei giorni scorsi alcuni partiti della maggioranza hanno chiesto una breve sospensione della decisione per confrontare i costi dell’adeguamento della Pontina rispetto alla costruzione di una nuova autostrada. Rimane però irrisolta la volontà trasversale di realizzare una non meno distruttiva ed inutile ferrovia.
Approfittando dello stato di evidente attacco all’area protetta sferrato dalle amministrazioni pubbliche (fra i quali ricordiamo il campo nomadi installato dal Comune di Roma, i progetti di autostrade e ferrovie da parte della Regione Lazio, gli insediamenti edilizi previsti, nonché le mancate nomine degli Enti Parco) i bracconieri hanno ripreso ad esercitare la loro attività all’interno della Riserva. Dopo un periodo di calma seguito al gravissimo episodio dell’anno scorso, con morti e feriti, i bracconieri hanno ripreso a considerare la Riserva un supermarket di carne da vendere ai ristoranti compiacenti.
Oltre alla “normale” attività eseguita col fucile, ora i criminali hanno iniziato ad utilizzare lacci di acciaio fissati agli alberi, condannando i malcapitati animali ad una morte orribile. Inutile dire che queste trappole costituiscono un pericolo mortale anche per animali domestici e persone che inavvertitamente potrebbero caderne vittime.
Si tratta di un fenomeno quantomai insidioso vista la difficoltà nel trovare queste trappole piazzate nei passaggi degli animali nel folto della vegetazione. Urge una pressione maggiore delle forze dell’ordine con pattuglie a piedi nelle zone maggiormente a rischio ed un pattugliamento notturno della viabilità campestre.
Iniziato il progetto scientifico di inanellamento voluto dall’Ente parco.
L'art 31 della finanziaria regionale mette fine agli Enti parco con la creazione di una super agenzia, permettendo di risparmiare sui costi ma eliminando la partecipazione voluta dalla legge quadro nazionale.


Gennaio 2007 - Con una lettera alla Regione Lazio, il WWF ha chiesto l'ampliamento della Riserva Naturale di Decima Malafede, includendovi, tra l'altro, la "cava Covalca", una vecchia cava di selce in via di rinaturalizzazione sulla Via Laurentina.

 

 

 

 

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1999 WWF Gruppo Attivo Roma XI