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IL PARCO DI FORTE ARDEATINO

a cura di Alessandro Cristiano

Dove si trova - Il parco di Forte Ardeatino si trova all'interno del quartiere Roma 70 nella Circoscrizione XI. La zona è delimitata da Via di Grotta Perfetta e via M. Rigamonti (alle spalle del centro commerciale I Granai). Attualmente vi sono due viuzze di accesso, entrambe su via di Grotta Perfetta, all'altezza di via Calderon de la Barca. Entrambi gli accessi non sono segnalati. Dal lato dei Granai l'accesso è impedito da una lunga cancellata.

Estensione: 55.000 mq

Il forte - All'interno del parco si trova un forte che dà il nome al parco. Il forte si trova a circa 2,5 km a sud-est del forte Ostiense e a 4 km da Porta San Sebastiano. E' stato costruito negli anni 1879-1882 e ha una superficie di 11,2 ettari.

La storia - Forte Ardeatino fa parte del sistema difensivo della città che fu iniziato a costruire nel 1877 e terminato nel 1891. Tale sistema difensivo, che prendeva il nome di "campo trincerato", era costituito nella sua versione definitiva da 15 forti e 4 batterie. Le opere sono ubicate intorno alla città a circa 4/5 km dalle Mura Aureliane e ad una distanza di circa 2/3 km l'una dall'altra, così da formare una cinta fortificata lunga circa 40 km.
I forti erano ubicati, allo scopo di controllare l'accesso alla città, lungo le vie consolari nelle seguenti località: Monte Mario, Trionfale, Braschi, Boccea, Aurelia, Bravetta, Portuense, Ostiense, Ardeatina, Appia Antica, Casilina, Prenestina, Tiburtina, Pietralata, Monte Antenne.
Le 4 batterie erano costruite in posizione intermedia e arretrata rispetto ad alcuni forti, per controllare meglio determinate zone, ed erano ubicate nelle seguenti località: Tevere (sulla riva destra del fiume sotto Monte Mario), Appia Pignatelli, Porta Furba, Nomentana.
Fino all'unità d'Italia il sistema difensivo dell'Urbe era costituito fondamentalmente dalle cinte murarie che nei vari secoli erano state via via edificate da re (mura Serviane), imperatori (mura Aureliane) e papi (il recinto di Urbano VII e il recinto di Pio IV). Già verso la seconda metà dell'800 cominciò a manifestarsi l'inadeguatezza di tale sistema di fronte ai progressi della tecnologia bellica (artiglierie sempre più potenti) e della necessità di dotarsi di uno più moderno.
Il primo progetto fu elaborato nel 1867 dal presidio delle truppe francesi e numerosi se ne sono succeduti fino a quello finale del capitano del Genio Militare De Giorgis.

Le caratteristiche tipologiche dei forti - I forti erano tutti del tipo "prussiano" (con terrapieno addossato al muro esterno e con fossato asciutto), con un fronte principale a leggero saliente, lungo da 180 a 250 metri, e armati con cannoni di medio calibro. Le guarnigioni di stanza presso i forti erano costituite dagli addetti all'artiglieria e ai servizi generali e da un reparto di fanteria. Complessivamente erano previsti circa 700/800 uomini per i forti di primo ordine e 500 per quelli di secondo.

L'utilizzo effettivo - Ben presto anche questi forti risultarono inadeguati di fronte alla rapida evoluzione delle tecniche balistiche, che portarono all'adozione di nuove artiglierie a retrocarica, e di fronte alle nuove strategie militari che facevano affidamento più sulla mobilità delle truppe che su strutture difensive fisse. Pertanto i forti di Roma furono utilizzati come caserme o come depositi militari.

La storia recente - In seguito all'espansione edilizia che si è avuta nel dopoguerra fino agli anni '70 i forti, da che si trovavano in aperta campagna, si trovano ora inglobati nel tessuto urbano. Nel 1982 forte Ardeatino è stato preso in consegna dal comune di Roma, che non l'ha mai utilizzato. Secondo il PRG (il Piano Regolatore di Roma degli anni'60) l'area è destinata a N cioè verde pubblico.
La parte interna del forte, non aperta all'uso pubblico, è occupata da abusivi colpiti da ordinanza di sgombero mai eseguita.
L'area è inclusa tra quelle destinate alla realizzazione dei Punti Verdi Qualità con denominazione P.V.Q. 11.2 "Forte Ardeatino". 
L'Amministrazione Comunale prevedeva in tal modo la riqualificazione dell'area stessa, con la realizzazione di servizi di carattere socio-culturale ed il restauro conservativo del Forte. Gli elevati costi di intervento hanno portato alla richiesta alla società concessionaria del P.V.Q. di un progetto semplificato. Negli anni si sono succeduti i sopralluoghi di Vigili urbani, rappresentanti e tecnici del Comune e della Circoscrizione, del Presidente della Circoscrizione, nonché tecnici e rappresentanti della società concessionaria, cioè il soggetto che presumibilmente ha l'interesse maggiore ad una velocizzazione dei tempi. Tutto ciò ha portato solo alla constatazione da parte di tutti del desolante stato di degrado e abbandono in cui l'area versa.
La manutenzione dell'area è ufficialmente affidata al Servizio Giardini del Comune. Nell'estate del 2000 un incendio di origine dolosa ha danneggiato il parco e ha mandato in fumo vari alberi. Le fiamme bruciando piante ed erbacce hanno portato alla luce enormi quantità di rifiuti di ogni genere.Venerdì 21 luglio 2000 alle h16:00 il nostro gruppo attivo ha organizzato un'opera di pulizia del parco con l'aiuto di mezzi e uomini dell'A.M.A. preventivamente contattata.
Nonostante il periodo estivo, si è avuta una discreta partecipazione: in particolare vogliamo sottolineare il valido aiuto giunto da parte della maestra Mina Monacelli.
Giusto per dare un idea dello stato in cui si trovava l'area, la cui manutenzione - ricordiamo - è affidata al Servizio Giardini, ecco un piccolo resoconto della giornata:


Il 4 novembre 2000 alcuni esponenti del nostro gruppo si sono incontrati con il Presidente della Circoscrizione XI Rosario Mocciaro chiedendo un'ordinanza di chiusura del parco per impedire l'accesso alle macchine. Riteniamo infatti che la chiusura del parco sia la condizione di partenza per garantire le condizioni igieniche dell'area e cercare di renderla fruibile alla cittadinanza. Alla fine di febbraio del 2001, dopo 4 mesi, l'ordinanza non risultava essere stata eseguita.

Da alcuni anni l'area è stata adottata dai bambini di un gruppo di scuole (Scuole Elementari E. Ferrari e Tor Carbone; scuola Media C. A. Dalla Chiesa; Liceo Artistico), i quali hanno prodotto una mostra sul parco e sulle essenze botaniche che lo arricchiscono, ed anche dei lavori, tra cui segnaliamo l’interessante pubblicazione: "Insieme più forti, salviamo il Forte Ardeatino".

Il 6 giugno 2002, nel corso di un incontro pubblico, nasce un Comitato promotore per la riqualificazione dell'area verde, da tempo degradata. Il WWF aderisce al Comitato presieduto dalla professoressa F. Monacelli della scuola elementare E. Ferrari, che da tempo ha "adottato" lo spazio verde.Seguono numerose iniziative sul territorio.

Finalmente, il 25 marzo 2004, viene approvato il progetto definitivo: la delibera comunale prevede uno stanziamento complessivo di Euro 227.589,49 (IVA inclusa).

Qualche settimana fa (marzo 2005) sono stati avviati i lavori per la realizzazione dell'attraversamento pedonale-ciclabile da via di Grottaperfetta a via Rigamonti. L'intervento è effettuato da un privato (I Granai) così come previsto nel progetto di sistemazione dell'area. Su sollecito del WWF, l'Assessorato all'Ambiente del Comune di Roma ha inoltre comunicato che l'aggiudicazione dei lavori per la sistemazione del parco è avvenuta il 16 febbraio 2005 e che i cantieri apriranno nel giro di 10/30 giorni. E' già prevista la potatura dei pini, mentre nel frattempo sta procedendo la messa a punto del progetto del PVQ che prevede il recupero del Forte (piazza d'armi, fossato ecc.). Appena pronto sarà presentato al Municipio per un confronto con i cittadini.

Il WWF continuerà a seguire questa vicenda; come è noto la realizzazione di un parco pubblico nell'area di Forte Ardeatino viene considerata strategica in funzione del corretto utilizzo della prospiciente Tenuta di Tormarancia (vedi : Proposta WWF per l' Utilizzo della Tenuta di Tormarancia).

Per chi vuol saperne di più:
I forti di Roma” di Giorgio Giannini – Ed. Tascabili economici Newton
Comune di Roma Dipartimento X Area attuazione e gestione dei Punti Verdi Qualità: Piazza di Siena -Villa Borghese Tel.06/85350293 - Fax 06/67109407

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1999 WWF Gruppo Attivo Roma XI